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IL MAGGIO DELLE RAGAZZE
DI RIOLUNATO
Canto del Maggio
Rispetto al sindaco
Rispetto al parroco
Ambasciata
“Ecco il ridente Maggio,
Ecco quel nobil mese
Che sprona ad alte imprese
I nostri cuori.
E’ carico di fiori,
Di rose e di viole,
Risplende come il sole
Ogni riviera.
Ecco la primavera,
Ecco il tempo novello
Tornar che più mai bello,
E più giocondo.
Ecco che tutto il mondo
Si riempie d’allegrezza,
Di gaudio e di dolcezza
E di speranza.
La va per ogni stanza,
La vaga rondinella
In questa parte e in quella,
A farsi il nido.
Il fanciullo Cupido
Che per noi spiega l’ali,
Con arte tien gli strali
E le saette.
In ordine si mette
Per salutar le ninfe,
Per salutar le ninfe
E i vari augelli.
Ecco li pastorelli,
Coi loro ardenti cani,
Intorno alle campagne
E largo i campi;
Eccoci tutti quanti,
Col bel maggio fiorito
Che a noi fa dolce invito
A far ritorno.”
A Lei, Signore cui è dato governare
meritamente il nostro Riolunato
il permesso chiediamo di cantare
in questa notte come è sempre usato.
Il Maggio questa notte canteremo
e auguri belli a tutti porteremo.
O Maggio, o Maggio che ammollisci i cuori
e lieti più li fai e più esultanti,
che più belli e fragranti rendi i fiori
lascia, o Maggio, che noi per te si canti.
Cantar vogliamo il nostro Riolunato
a chi con senno e cuor lo fa onorato.
Bella se vien a noi la Primavera
portando la letizia in ogni cuore
e noi a Lei portiamo almo Pastore
con mille auguri ancor la buonasera.
La buonasera noi gliela auguriamo
e rispettosi ancor La salutiamo.
Mille e mill'anni ancor di santo zelo
e poi di rose una corona in cielo
evviva noi gridiam proprio di cuore
all'alme nostre il caro buon Pastore.
Io son venuto per Ambasciatore
davanti a voi magnifica donzella,
qui mi ha mandato il vostro caro amore
per lui io canto, per lui io favella.
Qui mi ha mandato il vostro caro aiuto
per lui Vi parlo e per lui io Vi saluto.
E vi saluta tante volte tante
quante ne può pensar la vostra mente
e vi ama tanto che struggere si sente
or tocca a Voi essere costante,
quale speranza in cuor più nutrirete
se non d'Amor: Amar sì lui dovrete.

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